Incoterms: Le Basi del Commercio Internazionale
- Michele Vardi
- 4 lug
- Tempo di lettura: 4 min

Gli Incoterms, o International Commercial Terms, sono regole standardizzate pubblicate dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC) che definiscono le responsabilità, i costi e i rischi di acquirenti e venditori nei contratti di vendita internazionali. Essenziali per evitare malintesi, gli Incoterms forniscono un linguaggio comune riconosciuto globalmente, semplificando le transazioni di import-export. La versione attuale, Incoterms 2020, include 11 regole suddivise in due categorie: sette applicabili a qualsiasi modalità di trasporto e quattro specifiche per il trasporto marittimo e fluviale. Questo articolo esplora il ruolo degli Incoterms, il loro funzionamento e le strategie per applicarli efficacemente nel commercio internazionale.
Importanza degli Incoterms
Gli Incoterms sono fondamentali per garantire chiarezza e prevedibilità nelle transazioni internazionali. Stabiliscono chi si occupa di trasporto, assicurazione, sdoganamento e altri costi, riducendo il rischio di dispute. Ad esempio, determinano il momento in cui il rischio passa dal venditore all’acquirente, un aspetto cruciale per merci di alto valore. Inoltre, facilitano la conformità doganale e migliorano l’efficienza operativa, rendendo le negoziazioni più fluide. Specificare la versione degli Incoterms (ad esempio, Incoterms 2020) nei contratti è essenziale per evitare ambiguità, poiché le regole vengono aggiornate ogni dieci anni per riflettere le evoluzioni del commercio globale.
Regole per Qualsiasi Modalità di Trasporto
Le sette regole applicabili a qualsiasi modalità di trasporto (aereo, terrestre, marittimo) offrono flessibilità per diverse esigenze logistiche.
EXW (Ex Works)
Con EXW, il venditore rende le merci disponibili presso la propria sede o un luogo nominato, come un magazzino. L’acquirente assume tutti i costi e i rischi, inclusi caricamento, trasporto e sdoganamento. Questa regola è ideale per venditori che vogliono minimizzare le responsabilità, ma richiede che l’acquirente abbia una solida capacità logistica, soprattutto per l’export clearance.
FCA (Free Carrier)
Il venditore consegna le merci al vettore nominato dall’acquirente in un luogo concordato. Il rischio passa all’acquirente al momento della consegna al vettore. Una novità di Incoterms 2020 consente all’acquirente di richiedere una bolletta di carico con nota on-board, utile per transazioni finanziarie. FCA è versatile e adatta a spedizioni containerizzate.
CPT (Carriage Paid To)
Il venditore paga il trasporto fino al luogo di destinazione nominato, ma il rischio passa all’acquirente quando le merci sono consegnate al primo vettore. Questa regola è utile quando il venditore vuole offrire un servizio di trasporto senza assumersi i rischi durante il viaggio.
CIP (Carriage and Insurance Paid To)
Simile a CPT, ma il venditore fornisce anche un’assicurazione contro la perdita o il danneggiamento delle merci durante il trasporto. In Incoterms 2020, l’assicurazione è stata potenziata a Institute Cargo Clauses (A), offrendo una copertura più completa rispetto alla Clause C di CIF. CIP è preferita per merci di valore che richiedono protezione aggiuntiva.
DAP (Delivered At Place)
Il venditore consegna le merci pronte per lo scarico nel luogo di destinazione nominato. Il venditore copre i costi e i rischi fino a quel punto, mentre l’acquirente si occupa dello scarico e dello sdoganamento all’importazione. DAP è adatta a chi cerca un equilibrio tra controllo e responsabilità.
DPU (Delivered At Place Unloaded)
Sostituendo DAT (Delivered At Terminal) in Incoterms 2020, DPU prevede che il venditore scarichi le merci nel luogo di destinazione nominato. Il venditore assume i rischi fino allo scarico, rendendo questa regola ideale per destinazioni specifiche, come magazzini, non limitate a terminal.
DDP (Delivered Duty Paid)
Il venditore si occupa di tutto, inclusi trasporto, sdoganamento e pagamento di dazi e tasse, consegnando le merci pronte per lo scarico nel luogo di destinazione. DDP massimizza la responsabilità del venditore, rendendola attraente per acquirenti che desiderano minimizzare il loro coinvolgimento logistico.
Regole per il Trasporto Marittimo e Fluviale
Quattro regole si applicano esclusivamente al trasporto marittimo e fluviale, riflettendo le specificità di queste modalità.
FAS (Free Alongside Ship)
Il venditore colloca le merci accanto alla nave nel porto di spedizione nominato. L’acquirente assume i costi e i rischi dal momento in cui le merci sono posizionate, inclusi caricamento e trasporto. FAS è meno comune ma utile per carichi sfusi.
FOB (Free On Board)
Il venditore consegna le merci a bordo della nave nel porto di spedizione nominato. Il rischio passa all’acquirente una volta che le merci sono caricate. FOB è tradizionale per il trasporto marittimo, ma FCA è spesso preferita per container.
CFR (Cost and Freight)
Il venditore paga i costi e il nolo per portare le merci al porto di destinazione, ma il rischio passa all’acquirente al caricamento sulla nave. CFR è adatta a venditori che vogliono gestire il trasporto marittimo senza assumersi rischi successivi.
CIF (Cost, Insurance, and Freight)
Simile a CFR, ma il venditore fornisce anche un’assicurazione minima (Institute Cargo Clauses C). L’acquirente può optare per una copertura aggiuntiva. CIF è comune nel commercio di materie prime, dove l’assicurazione è un fattore chiave.
Novità di Incoterms 2020
Incoterms 2020 introduce aggiornamenti per allinearsi alle pratiche commerciali moderne:
DPU sostituisce DAT: La nuova regola DPU elimina la confusione legata al termine “terminal”, consentendo la consegna in qualsiasi luogo scaricato.
CIP e assicurazione potenziata: L’assicurazione per CIP è passata a Clause A, offrendo maggiore protezione rispetto alla Clause C di CIF.
FCA e bolletta di carico: FCA ora consente all’acquirente di richiedere una bolletta di carico con nota on-board, facilitando transazioni finanziarie.
Queste modifiche riflettono l’evoluzione del commercio, come l’aumento delle spedizioni containerizzate e la necessità di maggiore chiarezza.
Strategie per Applicare gli Incoterms
Scegliere l’Incoterm giusto richiede un’analisi attenta delle esigenze logistiche e commerciali. Ecco alcune pratiche chiave:
Valutare il controllo: EXW e FCA offrono maggiore controllo all’acquirente, mentre DDP e DPU lo trasferiscono al venditore.
Bilanciare i costi: EXW minimizza i costi per il venditore, DDP per l’acquirente.
Considerare i rischi: Per merci fragili, CIP o CIF garantiscono assicurazione, riducendo l’esposizione finanziaria.
Collaborare con esperti: Spedizionieri e consulenti doganali possono aiutare a selezionare l’Incoterm più adatto e garantire la conformità.
Specificare “Incoterms 2020” nei contratti è cruciale per evitare ambiguità, poiché versioni precedenti (es. Incoterms 2010) possono ancora essere utilizzate se concordate.
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